Vuoi migliorare la tua capacità di parlare in pubblico?

Public speaking: il critico più efficace

Ecco un metodo per ottenere progressi più velocemente

Dopo aver partecipato in modo attivo per più di due anni a un club locale, parte di un network internazionale di public speaking, volentieri condivido un suggerimento, frutto dell'esperienza maturata.

Un ambiente adatto

Per esercitare la propria abilità a parlare in pubblico, la rete internazionale di club Toastmasters è sicuramente un valido punto di partenza.

Con migliaia di club sparsi per il mondo, ci sono buone probabilità che ce ne sia almeno uno vicino a te.

L'idea di base è semplice: ci si organizza fra più persone per incontrarsi regolarmente per tenere dei discorsi o degli interventi brevi ove ogni performance viene valutata con l'obiettivo di migliorare la propria capacità di parlare in pubblico.

Il metodo ufficiale

Le linee guida di Toastmasters sono chiare: chi desidera migliorare il proprio modo di parlare in pubblico si sottopone alla valutazione di altri membri, i quali si incaricano di osservarne i gesti, i movimenti, il tono della voce, il contatto oculare col pubblico presente, oltre ad annotare quante volte mostra incertezze nell'esposizione e a indicare inesattezze nell'esprimersi nella propria lingua o in una lingua straniera.

Un metodo complementare

Senza nulla togliere al lodevole impegno dei singoli membri che si prestano a valutare le performance altrui, è chiaro che qualche dettaglio sfuggirà sempre: difficile, se non impossibile, infatti, osservare qualcuno e contemporaneamente prendere appunti su quanto si dovrà dire al momento della valutazione.

Il rischio concreto è quindi di non rilevare tutti gli aspetti migliorabili.

Ciak! Si gira! Una soluzione semplice ed efficace Esiste però una soluzione che ha il pregio di essere di facile realizzazione: prima di iniziare il tuo intervento, monta il tuo smartphone su un piccolo cavalletto, mettilo in una posizione tale che possa riprendere lo spazio dove parlerai, avvia la registrazione video e quindi procedi col tuo intervento.
Un semplice cavalletto per telefonino costa pochi euro e lo potrai utilizzare anche in altre occasioni.

Quando avrai finito, riprendi il tuo smartphone, ferma la registrazione, assicurandoti che venga salvata.

Come usare la registrazione

E ora viene il bello. O il brutto. Dipende da come è andato il tuo intervento.

Dai, hai già capito dove sto andando a parare.

Appena a casa, il file del video di te che parli trasferiscilo su un dispositivo che permetta di vederlo su uno schermo di dimensioni adeguate.

Rivedi il tuo show

E adesso prenditi un po' di tempo per rivedere la tua performance.

Dovrai riguardarla alcune volte, ogni volta adottando un metodo di analisi differente.

1. Audio e video, a velocità normale

La prima volta riproduci il video in modo completo, a velocità normale, senza escludere il suono o le immagini.

Durante questa visione, non porre attenzione a qualcosa in particolare ma guardati lo spettacolo della tua performance e metti in pausa il video ogni volta che pensi di aver trovato un momento nel quale avresti potuto far meglio.

Appuntati ciò che devi cambiare: la postura, il tono della voce, lo sguardo verso il pubblico o quanto altro osservi e reputi meritevole di revisione.

Annotati il punto del video che potrebbe essere migliorato e procedi così fino alla fine.

2. Senza audio, solo video, velocità 2x

Torna all'inizio del video, escludi l'audio e imposta la velocità di riproduzione a 2x. E buon divertimento!

Ti sembrerà di assistere a uno spettacolo comico ma ricorda che nel video ci sei tu.

Rivederti a velocità doppia ti mostra in modo evidente se e quando il tuo corpo si muove rigidamente, come un robot o, all'opposto, se e quando eccedi nel gesticolare.

Noterai, amplificati, eventuali tic, movimenti inutili, movimenti ripetuti, la tua tendenza a occupare solo una parte dello spazio a tua disposizione oppure l'eccessivo passeggiare su e giù.

Anche stavolta, prendi nota di tutto ciò che osservi e in quali punti del video si verificano gli episodi che hai osservato.

3. Senza video, solo audio, velocità normale

Torna all'inizio del video, non guardare le immagini ma ascolta attentamente l'audio. Riproduci a velocità normale.

Stavolta risalteranno le tue incertezze, i punti dove parli troppo velocemente, dove il volume della tua voce è troppo alto oppure troppo basso ("Che ha detto?"), sentirai errori di dizione ("Ma davvero ho detto così?") e altri piccoli e grandi difetti del tuo modo di parlare.

Anche in questo caso, prendi nota di cosa osservi e quando si verifica nella registrazione.

Una versione migliore

Adesso torna agli appunti che hai preso durante le varie visioni e chiediti quali sono stati i momenti della tua performance che volentieri cancelleresti.

Terribili, vero?

Scegline tre o quattro e ripetili per conto tuo, cercando di migliorarli.

Sì, hai letto bene: ripetili. Per migliorarli.

Ognuno dei frammenti insoddisfacenti della tua performance lo ripeterai fino a quando non ti verrà bene o almeno in modo apprezzabile.

Utilizza, se le hai, anche le osservazioni di chi ha avuto il compito di valutare la tua performance: ti serviranno per confermare le tue osservazioni e focalizzarti su aspetti della tua esposizione che potrebbero esserti sfuggiti.

"Ma mi devo riprendere con lo smartphone anche mentre ripeto i pezzi da migliorare?" mi chiederai. Certo! Altrimenti non avrai alcun modo di capire se le ripetizioni dei frammenti stanno producendo risultati via via migliori oppure no.

In conclusione

Le osservazioni di chi ha l'incarico di esaminare la tua performance sono certamente utili ma se vuoi averne un'immagine (è proprio il caso di dirlo) precisa, filma i tuoi interventi.

Rivederti e riprovare i pezzi che reputi richiedano aggiustamenti ti darà ogni volta una chiara idea di come stai andando e ti farà sicuramente migliorare.