Un dubbio ti assale: come comportarsi coi commenti?

Come gestire a costo zero i commenti

Ecco una strategia controintuitiva, semplice e dagli effetti immediati, per meglio gestire i commenti sul web

È da tempo, ormai, che uno dei mantra del marketing su internet ha fatto la sua comparsa. Esso recita più o meno così:
"Tutti i commenti di tutti i tuoi lettori accetterai
e ad ognuno di essi, uno per uno, risponderai."

Avendo a disposizione risorse a sufficienza per mantenere una redazione o pagare un'agenzia di comunicazione a cui delegare, si può anche fare ma quando non si hanno o non si ha proprio intenzione di investire preziose risorse per gestire le inconsulte manifestazioni del popolo del web, si richiede una soluzione efficace e di rapida attuazione.

Prendi esempio da alcune star del web e inizia, da subito, a non gestire più i commenti sui social network.

E fatti un regalo per festeggiare!

Avvertenza

Il metodo che consiste nel disinteressarsi completamente dei commenti nei tuoi profili o nelle tue pagine sui social network potrebbe non essere la migliore soluzione per te.

Se, per esempio, hai fatto della relazione coi clienti il tuo cavallo di battaglia e i social network sono uno dei mezzi mediante i quali interagisci con la clientela, troncare di netto un canale di comunicazione potrebbe danneggiare come minimo la tua immagine e compromettere, nel medio e lungo termine, la tua attività.

Oppure, se ambisci a diventare una star della rete, allora gli attacchi personali, le offese, le minacce e le polemiche possono contribuire a darti maggiore visibilità.

Questo significa che non solo devi leggere tutti, ma proprio tutti!, i commenti che ti pioveranno addosso ma anche farne tesoro e rispondere in modo adeguato, a seconda della strategia di comunicazione che intendi adottare.

Se, invece, te ne disinteressi, potresti perdere occasioni preziose di avere il tuo quarto d'ora di notorietà, fosse anche solo per una polemica senza senso ma capace di attirare pubblico.

Prima di disinteressarti completamente del popolo del web, accertati che ciò porti davvero a sostanziali benefici per tutti.

Vediamo alcuni consigli da seguire per iniziare ad abbandonare la gestione dei commenti sui social network.

1 - Se i commenti postati da altri sono su una piattaforma condivisa, spesso non spetta a te moderarli

Sì, hai letto bene: se hai uno spazio web su una piattaforma che offre strumenti per condividere contenuti, i commenti postati da altri nel tuo spazio, potrebbero non essere sotto la tua responsabilità.

Quindi informati sui termini e le condizioni di uso della piattaforma: spesso la responsabilità di un contenuto postato è esclusivamente dell'utente che lo ha creato e perciò il totale disinteresse da parte tua nei confronti di contributi di altri non è sanzionabile.

Informati anche sulla legislazione in materia e sulle sentenze emesse al riguardo: in alcune circostanze chi gestisce una pagina su un social network è ritenuto responsabile di quanto vi accade o, come minimo, è considerato una sorte di addetto alla sicurezza dei contenuti ivi pubblicati, compresi i commenti altrui.

Mi preme ricordarti che, invece, il discorso per uno spazio sotto il tuo totale controllo è completamente diverso. Per esempio, se nel tuo sito aziendale sono ammessi i commenti, il titolare del sito viene chiamato in causa in caso di comportamenti illeciti da parte di utenti, anche esterni.

2 - Tratta i commenti come un brainstorming. Anche le star del web lo fanno

Prendi, per esempio, Marco "Monty" Montemagno.

L'ho visto in azione come presentatore al "Techcrunch Italy", qualche anno fa. Un vero animale da palcoscenico, capace di ridare energia alla platea anche dopo la pausa pranzo, quando l'abbiocco si fa più insidioso e si rischia di perdere l'attenzione di qualche centinaio di persone in pochi secondi.

Montemagno, con alle spalle una solida esperienza di media, dalla radio alle piattaforme per blogger, passando per TV e conferenze, sul suo canale YouTube posta un video ogni giorno.

Ormai ne ha prodotti svariate centinaia e, grazie anche alla botta di ulteriore notorietà dopo la pubblicazione dei suoi libri, una serie di brevi documentari prodotti per una testata giornalistica italiana e interviste con personaggi famosi, può permettersi di trascurare (quasi) del tutto i commenti, dal momento che i suoi video ormai finiscono comunque per racimolare ognuno migliaia di visualizzazioni.

Ho scritto "quasi" perché Montemagno, in effetti, i commenti ai suoi video li legge, eccome!, soltanto che non risponde praticamente mai e, quando lo fa, preferisce farlo in privato.

I commenti servono di spunto per nuovi video, quando magari è a corto di idee o vuol farsi sentire più vicino alla sua platea di fan.

3 - L'importante è che se ne parli

Dopo un tuo video è venuto giù l'universo? Hai postato una semplice foto da cui sono scaturite alcune lunghe flame? Lascia che discutano fra loro, lascia che si accapiglino, lascia che si rispondano, ribattano e controbattano. Più commenti ci sono, più sono alte le probabilità che il tuo contenuto sia condiviso.

Ti ricordo, però, che la segnalazione alle autorità competenti, in caso tu dovessi rilevare contenuti e/o commenti palesemente contro la legge, è non solo una questione di dovere civico ma anche un atto di rispetto verso gli utenti eventualmente danneggiati da contenuti postati da altri.

4 - Allenati a mantenere la calma

Star famose, non solo del web, hanno gettato la spugna, dopo essersi rese conto di quanta gente coi neuroni in cortocircuito ha sfortunatamente accesso a una connessione.

Alcuni attori, scrittori, imprenditori ma anche veri e propri guru della rete hanno chiuso i loro profili sui social network, dopo aver ricevuto apprezzamenti pesanti, offese, minacce.

Non tutti hanno lo spirito di quell'artista sardo che, a seguito di una valanga di improperi, ha chiesto ai suoi lettori, haters inclusi, di votare l'offesa, a loro giudizio migliore.

Quindi devi armarti di pazienza e, soprattutto, di calma.

Intervieni soltanto quando si passano i limiti, segnalando agli amministratori del sito eventuali comportamenti anomali.

5 - Condividi la lettura

Anche Gianni Morandi, instancabile star dei social, ha ammesso di condividere la gestione dei suoi profili con un'altra persona. Nel caso dell'eternamente giovane Gianni, la sua strategia di comunicazione è all'opposto di quanto sto suggerendo in questo articolo: Gianni, infatti, risponde a quasi tutti, anche a chi non è d'accordo con lui.

Nonostante questo, l'idea di condividere la gestione dei commenti a profili e pagine social torna utile anche a te. Chi, infatti, si assume, insieme a te, la responsabilità della tua attività, potrebbe avere le doti di pazienza necessarie per aiutarti almeno a leggere i commenti. Sarà poi cura di tutti discutere i commenti interessanti o gli utenti da segnalare.

6 - Blocca i commenti dopo due o tre giorni

Alcune piattaforme permettono di sospendere la possibilità di lasciare commenti. E puoi farlo quando vuoi tu, per quanto vuoi tu.

È una funzionalità utile alla quale ricorrere quando l'interesse per un tuo contenuto pubblicato tende a scemare. Di solito questo accade entro due o tre giorni dalla pubblicazione, a meno che non sia un video sugli alieni che portano via una mucca con un raggio traente o lo schema di un motore a moto perpetuo, funzionante.

Bloccando i commenti, ti levi un pensiero. E passi ad altro.

In conclusione

Se ti disinteressi dei commenti, è probabile che la tua attività non ne risentirà in modo pesante.

Mi preme però ripetere qui alcuni concetti:
- non puoi disinteressarti di contenuti, contributi e commenti postati su uno spazio web di cui comunque sei titolare. Per esempio, un dominio web da te registrato su cui è stato costruito un sito, è sotto il tuo controllo e quindi te ne devi assumere tutta la responsabilità. Sì, anche di ciò che utenti esterni inseriscono;
- se, invece, hai uno spazio su una piattaforma (piattaforma di cui non sei titolare) che offre risorse e strumenti per condividere contributi e contenuti, prima di disinteressarti del tutto dei commenti a ciò che posterai, informati sui termini e le condizioni di uso, sulla legislazione vigente e sulle sentenze emesse al riguardo. Spesso ogni utente è ritenuto responsabile per i soli contributi che inserisce ma a volte si ritiene responsabile, anche solo in parte, chi ha creato uno spazio su tale piattaforma e non è intervenuto, neanche segnalando comportamenti anomali da parte di altri utenti, per mantenerlo secondo le linee guida;
- non rispondere ai commenti se non vuoi ma, comunque, leggili! Non solo per, come già detto, segnalare eventuali comportamenti offensivi e/o illegali ma anche perché, a volte, possono venire da utenti con idee interessanti e che meritano di essere contattati direttamente, in privato.